Avranno anche le zampette corte e le orecchie enormi, ma sono pur sempre seri cani da lavoro. Instancabili, intelligenti, temerari e tenaci, queste sono le parole che useremmo per descrivere i nostri cani se qualcuno ce lo chiedesse. E lo sappiamo con certezza perché li selezioniamo cosi. Seguendoli e spronandoli nelle loro attitudini ( fin dove possiamo), riusciamo a conoscerli e a capire la loro personalità. Una delle attività a cui ci piace dedicarci, infatti, è il lavoro su bestiame. Per loro istintivo, per noi un pochino meno purtroppo, lavorare nella conduzione del gregge e sviluppare le capacità gestionali per condurre un numero sempre crescente di animali, è per i corgi parte della vita. Dopo tutto li abbiamo scelti anche per questo.
I soggetti che vivono nel nostro “allevamento” condividono gli spazi con un gregge di pecore, un cavallo e svariati animali da cortile, mentre i nostri cuccioli affidati si cimentano spesso, e volentieri, nello sheepdog; sport dove il cane, il conduttore e il gregge devono imparare a coordinarsi per raggiungere un obbiettivo comune. Difficile….si abbastanza, eccitante…..si molto, appagante….di più, soprattutto per i nostri adorati Corgi e per qualsiasi cane selezionato per la conduzione. Il tutto sempre nel rispetto del cane, ma soprattutto degli animali con cui si lavora, pecore in questo caso, che non sono strumenti, il cui benessere deve essere sempre messo al primo posto.
Uno o due “giri” di conduzione appagano e stancano un soggetto, quasi o più, di ore di camminata in campagna (il che non significa che uno sostituisce l’altro eh, attenzione), perché impegna istinto, cervello e genetica. L’attitudine alla conduzione è un carattere selettivo a cui noi teniamo molto, perché fa parte della genetica dei Welsh Corgi Pembroke, e non deve mai essere ignorata, nessun allevatore dovrebbe farlo. Sfatiamo inoltre il falso mito che praticare questo tipo di attività sia pericoloso perchè stimola il soggetto ad acccentuare il suo istinto pedratorio. E’ infatti l’esatto contrario perchè insegna al nostro corgi a gestire il suo istinto in un’ottica di collaborazione con il suo compagno umano e crea una fortissima relazione tra il binomio che non ha eguali e tornerà utile in moltissime situazioni quotidiane. Non c’è gioia più grande vedere il vostro Corgi uscire dal pen con il sorriso stampato sul musetto pari al vostro sorriso.
L’equilibrio sul lavoro e il suo sviluppo, oltre che l’ osservazione, fa parte di un carattere equilibrato che caratterizza il soggetto, e che gli permetterà di affrontare in maniera serena molte delle avversità della vita. La trasmissione alle generazioni future, della solidità di carattere e anche dell’attitudine al lavoro, permette di non perdere parte delle caratteristiche fondamentali di questa razza, che tanto amiamo.